Ho avuto la fortuna di crescere in una famiglia artisticamente attiva con tutte le premesse per sviluppare la mia fantasia e la mia creatività.
Fin da piccola inventavo e raccontavo storie e favole , disegnavo , dipingevo e modellavo in piena libertà dando sfogo al mio innocente mondo interiore ricco di sogni e di emozioni .
L’interesse per l’arte mi ha accompagnato sempre. Negli anni successivi all’adolescenza, mentre mi dedicavo alla crescita dei figli, ho sempre dipinto e mi sono anche interessata alle mostre e alle esposizioni degli artisti affermati o emergenti.
Nell’autunno del 1970 ho avuto modo di visitare la prima Rassegna internazionale dei pittori Naif a Lugano e non ho certo immaginato che, qualche anno dopo, anche tre miei dipinti sarebbero stati esposti alla Villa Malpensata in occasione della terza e ultima edizione della Rassegna internazionale. Questo inaspettato riconoscimento ha contribuito a trasformare, quello che fin allora è stato un hobby, in un periodo di fecondo lavoro o, meglio ancora, di una ricerca di nuovi stimoli. Pennelli e colori sono diventati compagni di vita e da allora la passione per la pittura mi ha accompagnato fin ai giorni nostri.
I temi naif di quel periodo, legati soprattutto alla mia vita quotidiana e al mio entourage, grazie all’impegno costante, mi hanno permesso di evolvere verso altre forme espressive e di sperimentare altri tipi di materiali.
Così è nato il mio interesse alla pittura su vetro, una tecnica antica che ho cercato di personalizzare e di attualizzare. Lavorando sulle lastre, a rovescio , usando colori a olio e a tempera ho impreziosito il lavoro con la diligente applicazione di sottili lamine in oro giallo e bianco, evitando tuttavia di scivolare nel puro e semplice effetto decorativo. Pur rimanendo vicina ai temi della mia quotidianità (vasi,piatti,posate, lampade,nature morte,…) li ho trasfigurati fino a renderli quasi surreali. Ho sempre dedicato a questi dipinti molto lavoro e molto impegno, non solo perché la tecnica lo richiedeva, ma perché volevo raggiungere quella specie di sensazione di appagamento che ogni artista cerca.
Negli anni successivi, senza abbandonare la tecnica su vetro, ho intrapreso nuove sfide con colori a pastello e ad acquarello prevalentemente su carta. Il frutto di questo lavoro, più immediato e diretto, si è consolidato in oltre 300 opere.
Da questa esperienza al passaggio successivo il passo è stato inevitabile.
Oggi, le tele di grandi dimensioni , i colori acrilici e il lavoro a spatola mi consentono e mi permettono la freschezza, l’immediatezza e la generosità d’espressione che avevano caratterizzato il periodo precedente e, alla stesso tempo, mi spingono sempre più verso l’astratto.
Fin dall’infanzia ho pure coltivato la passione per il lavoro manuale. Con plastilina, plastico-das, pasta di sale e terra creta realizzavo oggetti decorativi e figure, in prevalenza donne rotonde, quasi sempre di piccole dimensioni. Forme che inconsciamente richiamavano il desiderio di protezione e di amore materno bramato e non sempre vissuto.
Nel 2004 mi sono aggregata a un gruppo di “apprendiste scultrici” che, sotto la guida di una docente, si ritrovava regolarmente. Ho frequentato questi incontri per due anni con assiduità e buon profitto.
A Vaglio, nel mio spazioso atelier, caldo e accogliente d’inverno, fresco e luminoso d’estate, dove nel 2001 ho installato un forno per la cottura delle ceramiche, nascono prima gli schizzi preparatori, poi le sculture e i dipinti.
L’arte, la mia creatività, è ormai una parte di me stessa. La custodisco e la coltivo con passione e perseveranza.
Quanta gioia mi darebbe se potessi intravvedere le stesse sensazioni nei miei cari nipoti !
Aufgewachsen in einer künstlerisch aktiven Familie lebte ich mein fantasievolles Wesen aus; ich erzählte frei erfundene Geschichten und Märchen, zeichnete, malte und modellierte. Dies alles war Ausdruck von Lebensfreude und Kreativität. Im Herbst 1970 besuchte ich eine Ausstellung “Naifer Künstler in der Villa Ciani“ in Lugano. Da geschah es; ich hatte ein zündendes Erlebnis. Zu Hause griff ich zu Pinsel und Farben und begann meine inneren Bilder umzusetzen, vorwiegend Sujets aus meiner tessiner Umgebung wie Dörfer, Grottos, Bocciaspieler und vieles mehr.
Nach einigen Jahren wuchs ich aus der Naif Malerei heraus. Ich suchte nach neuen Ausdrucksmitteln und experimentierte mit verschiedenen Materialien. So entdeckte ich die Hinterglasmalerei. Bei dieser Methode malte ich mit Aquarell oder Ölfarben auf Glas und hinterlegte raffinierte Materialien wie Silber oder Goldfolien. Meine Sujets wählte ich aus meiner unmittelbaren Umgebung; Nippgegenstände, hübsches und originelles Geschirr, Besteck, Vase, Lampen und vieles mehr. Oft verfremdete ich bewusst die Gegenstände meiner Wahl, sodass sie verklärt bis surreal wirkten. Diesen Eindruck strebte ich an und oft “feilte” ich an meinen Bildern so lange herum, bis ich die innere Zusage verspürte, dass es stimmt!
Da ich immer am Ausprobieren von neuen Möglichkeiten bin, stiess ich auf eine Mischtechnik von Ölkreide und Wasserfarbe. Diese malte ich auf Papier. Aus dieser Schaffensperiode stammen gegen 300 Bilder.
Dann lockten grossformatige Bilder (1.20m x 1.30m) welche ich mit Acrylfarben und verschiedenen Spachteln bearbeitete. Da Acrylfarben schnell trocknen, erlaubt mir dieser Farbstoff schnell und zügig zu arbeiten. So entstehen sehr dynamische Bilder.
Schon als Kind und später in den ersten Ehejahren, faszinierte mich das dreidimensionale Schaffen und ich griff zum Modellierton. Durch meine Hände entstanden Frauenfiguren, welche sehr füllig sind; dies wohl als Ausdruck meiner inneren Sehnsucht nach dem mütterlichen-runden und umsorgenden. Wenn kein Ton zur Verfügung war, griff ich zu Plastico-Das, oder stellte selber einen Salz-Mehlteig her.
In den Jahren 2004-05 nahm ich an einem Bildhauer und Modellierkurs teil. Seit 2001 habe ich einen eigenen Brennofen. Selbstständig brennen zu können, beglückt mich sehr, da ich unermüdlich an meinen Skulpturen arbeiten und darauf meine schöpferischen Werke bei mir zu Hause beenden kann. So erhalten meine Kreationen Festigkeit und sind nicht mehr so stark gefährdet und fragil. In meinem Rustico-Atelier entstehen Zeichnungen und Entwürfe, welche ich später umsetze in Skulpturen, Öl und Acrylbilder.
Die Kunst, mein kreatives Schaffen, ist Teil meiner selbst, diese Gaben zu bewahren, war ich stets bestrebt und hüte sie sorgfältig.